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La prima volta che Margaret ed io , con gli amici Alberto e Mariella siamo entrati al Gambero, alle Grazie vicino Portovenere, è stata per caso, il nostro abituale ristorante era chiuso.
Da subito ci sono piaciute l’aria rilassata e l’accoglienza che trovi fin dall’ingresso e che non ti lascia fino a quando ti alzi da tavola.
Abbiamo iniziato la cena con due antipasti di mare, che non ti sono serviti con il solito via vai di piattini, ma in un bel piatto grande, ci sono disposti sei assaggi di mare, alcuni anche inconsueti; così vicino al tonno affumicato con millefoglie croccante e verdure trovi le acciughe ripiene di patate, lo spiedino di gamberi e zucchine e (delizioso) il filetto di tonno con mousse di peperoni su un crostino di pasta al nero di seppia.
Visto l’antipasto, ci siamo affidati per il primo al titolare, Diego che con la moglie Monica in sala e la madre Carla in cucina ha rilanciato il Gambero, così abbiamo assaggiato i ravioli di astice e branzino in salsa di limone ! e i tagliolini al nero di seppia con mandorle e calamaretti entrambe squisiti.
Volendo lasciare un po’ di spazio al dessert abbiamo assaggiato solo un secondo, il filetto di orata in crosta di patate con lardo di Colonnata.
Al dessert Tatiana, che collabora in sala con Felix e Monica, ci ha confezionato un piatto con tre assaggini dei dolci prodotti in casa, Torta di carote e mandorle, millefoglie al cucchiaio con chantilly e frutti di bosco e torta caprese.
La spesa è stata proporzionata alla qualità ed alla presentazione dei cibi, al servizio ed al vino, Don Pietro bianco, che abbiamo scelto.
Il locale è piccolo, circa 70 coperti, diviso in due sale, accogliente e con un dehor esterno dal quale si gode una vista incredibile sul panorama della baia delle Grazie, sul golfo e sulla città della Spezia alle cui spalle dominano le Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano; sembra quasi di non essere sul mare ma di trovarsi in uno di quei fantastici porticcioli scozzesi dove la calma e la voglia di vivere e chiacchierare sono contagiose.
Gino
Posto non bellissimo: luci troppo forti, pareti bianche, pochi tavoli esterni che danno sulla via. (Voto: 6)
Servizio veloce e cordiale, ma non accorto, molto asettico (portano i piatti e sparecchiano, senza troppa attenzione, non fanno assaggiare il vino e non chiedono se la cena era gradita). Peccato, perché l'accoglienza di quello che credo fosse il cuoco era stata molto promettente. (Voto: 6 1/2)
Antipasti di mare (ma c'erano anche di terra) buoni e originali (anche se un po' pesantini e non molto estivi: frittatine, sfoglie, etc). (Voto: 7 1/2)
Buon primo, molto delicato anche se forse poco soddisfacente per il palato, perché poco saporito. (8+)
Buon pesce all'isolana (Voto 7 1/2), ma la grigliata non soddisfa (intanto non è grigliata, ma probabilmente spadellata o cotta in forno, poi il calamaro aveva un cattivo sapore). (Voto: 5)
Pessimo rapporto qualità-prezzo. Per quello che offre, pagare un antipasto, un primo, due secondi, un'insalata di contorno, una bott. d'acqua e una di vino (niente caffé né altro) 70 euro(!!!) è troppo! (Voto 6 1/2)
Darei un complessivo 7 per la cena, 5 con il rapporto qualità-prezzo. Peccato.
Ambiente accogliente con piatti ricercati.
Pesce sempre fresco.
Diego riceve i clienti in modo affabile.
LE GRAZIE PORTO VENERE (SP)
PORTO VENERE (SP)
PORTO VENERE (SP)
PORTO VENERE (SP)
PORTO VENERE (SP)
PORTO VENERE (SP)
FEZZANO PORTO VENERE (SP)
PORTO VENERE (SP)
PORTO VENERE (SP)
PORTO VENERE (SP)