ristorante Il Grappolo d' Oro ANAGNI

In un ambiente caldo ed accogliente, ci si immerge in un'atmosfera dove profumi e sapori hanno fermato il tempo mantenendo inalterata la genuinità e semplicità del mangiare sano e del sentirsi avvolti in un clima familiare. Le signore Marina e Paola riescono sempre ad avvalorare ogni più semplice pietanza pur restando nella più nobile tradizione Ciociara. La scelta dei primi piatti è sempre di notevole spessore e rilevanza qualitativa. Il mio secondo preferito è il cinghiale al tegame. Il prezzo pagato è di notevole rispetto visto il piacere del gusto avuto nel mangiare con passione e qualità.
Dot. Claudio ROMANI

Anagni fa rima con "ragni", ma a tessere la tela della tradizione gastronomica ciociara questa volta è una simpatica coppia, (in carne ed ossa) Magno e sua moglie.
Accolti sempre con un sorriso nel loro locale, "il Grappolo d'oro",
a corso vittorio emanuele, 98, Anagni
Si respira un'aria che riporta velocemente al passato.
Il rispetto delle tradizioni trasmesse con amore ne fanno un luogo unico, piacevole
da scoprire, non solo con il palato, ma anche con gli occhi, nell'attesa delle portate.
Si possono ancora sentire profumi e sapori dimenticati, come quello del pane.
Gli ingredienti sono rigorosamente di stagione, le fettucine i tagliolini e le pappardelle ancora stese a mano, gli arrosti e la cacciatora molto curati e per chi ama il cinghiale la soddisfazione è assicurata.
I dolci sono fatti in casa, ottima la torta di mele. Per i vini, una buona selezione locale.
Ma la cosa che colpisce di più e la dedizione che i proprietari mettono per mantenere inalterati i sani principi della tavola. l'onestà dei prezzi, dimostra che l'amore e la passione sono gli ingredienti meno costosi, ma più rari da trovare.
Anagni fa rima con "ragni" ...ma io non finirò mai di ringraziare, persone a me care, che mi hanno introdotto nei vicoli, nella cattedrale e nei mille risvolti artistici e gastronomici di questo piccolo gioiello ciociaro.
Tecla de Santis


2 giugno 2009
San Magno...uno stinco di Santo!
Questa volta la corona di alloro se lè proprio aggiudicata.
L'alloro, detto anche lauro, (era la pianta sacra di Apollo che si fece una corona con i suoi rami, dopo aver trasformato proprio in una pianta di alloro Dafne, figlia del fiume Peneo, che lo fuggiva). La differenza questa volta è nella sostanza...
Magno la sua magia la compie con il "povero" ma "ricco" stinco di maiale, nel suo ristorante di anagni "Grappolo D'oro" dove ne serve, con semplice gesto di generosità,
il suo lato migliore.
Le temperature cambiano e anche l'alimentazione, ed i colori in tavola chiedono il giusto rispetto. Magno, Marina e la loro grande famiglia, questo lo sanno...
Le fettuccine (generosamente fatte a mano) si colorano di verde e arancio, le insalate si arricchiscono ed anche i loro sorrisi vivaci, all'estate, che avanza.
Un pò di fatica traspare in loro, ma riescono sempre a sorprenderti!
non ti deludono mai...
Bravi ragazzi! di sani principi. Non è poco...
Tecla de Santis e Roberto Lepore

Un ambiente caratteristico, ben restaurato e ben gestito.
Pasta, pane e dolci fatti in casa.
Piatti semplici ma pieni di gusto.
Cucina tipica ciociara, specialità Fettuccine alla Papalina.
Servizio cordiale e tempestivo.
Chiuso il martedì.