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   il giardino degli allori CAMPO CALABRO (RC)

Molto facile da raggiungere si trova proprio all'inizio della Via Sant'Angelo che incrocia la principale Via Risorgimento proprio in corrispondenza di una piazzetta dove c'è un distributore di benzina.
Il locale è situato in una bella villa con giardino, dove è molto piacevole cenare all'aperto tutte le volte che il mite clima calabrese lo consente, l'ambiente è informale ed al tempo stesso molto curato nei dettagli e di buon gusto.
Quello che maggiormente mi piace di questo ristorante, dove vado tutte le volte che posso, è la cucina spiccatamente territoriale con i suoi piatti che si alternano secondo il naturale susseguirsi delle stagioni.
I proprietari Orlando e Gabriella sono due amabili conversatori e non perdono occasione per condividere con i Clienti la loro passione per la buona tavola, quella in cui le pietanze non sono semplici ingredienti assemblati ma nascono da uno studio e da un'amorevole selezione delle materie prime, un rito quotidiano che inizia la mattina presto al mercato per proseguire durante tutto l'arco della settimana direttamente nei poderi di pochi selezionati produttori locali. Materie prime che si trasformano valorizzate in piatti ottimamente eseguiti, nel rispetto dei sapori originari, senza trucchi e senza inganni.
Una cucina nella quale (per chi capisce cosa intendo e ci metto la mano sul fuoco) non troverete mai un fondo bruno granulare o mezzo grammo di glutammato di sodio e neppure una conserva di pomodoro a buon mercato comprata per lesinare.
Nel locale è anche possibile mangiare una buona pizza cotta nel forno a legna.
I piatti proposti vengono raccontati a voce dalla Signora Gabriella o dal garbatissimo Nori; alcune persone di mia conoscenza storcono il naso quando non trovano un menù stampato ma secondo me è del tutto comprensibile quando si lavorano soltanto ingredienti freschi, per non dover giustificare la mancanza di qualche piatto e per lasciare libero l'estro creativo dello chef che può lavorare con le materie prime giornalmente disponibili.
Per chi incuriosito volesse provare suggerisco il mio menù preferito:
-Antipasto: della casa; una varietà di assaggi e specialità gastronomiche, alcuni immancabilmente presenti, altri sempre diversi in base ai prodotti di stagione. Data l'abbondanza suggerisco di prendere un antipasto per due persone se volete mangiare anche il primo ed il secondo.
-Primo: Cortecce incaciate; una pasta fresca fatta a mano carnosa e consistente.
-Secondo: Rollatine di maiale al vino passito; una vera squisitezza;
Il tutto accompagnato da un buon vino rosso, io ci metto un Benuara della siciliana Cusumano (Nero d'Avola e Syrah) ma la scelta è variegata;
-Si può chiudere con un gelato al bergamotto al nettare di vino primitivo e andare in estasi con un Moscato di Saracena delle Cantine Viola oppure un'Acquavite da mosto d'uva Most di Bepi Tosolini.
Manca solo di accendere un cubano ma per quello bisogna aspettare di essere all'aperto.....