Città Slow: rete nazionale di città del Buon Vivere. Alcuni consigli di viaggio

C'è una rete di città in Italia che della lentezza ha fatto il fiore all'occhiello. Conosciamo tutti Slow Food ma forse conosciamo meno le Città Slow ovvvero il Movimento Internazionale delle Città del Buon Vivere fondato nel 1999.

Della rete internazionale fanno parte oltre 50 città italiane con meno di 50.000 abitanti. Cosa significa essere una Cittaslow? La rete raggruppa città che hanno selezionato e ritrovato il passato, il ritmo lento del succedersi delle stagioni: sono città rispettose della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina, sono città ricche di tradizioni artigiane, opere d'arte e paesaggi incontaminati, sono città dove rimangono vive le tradizioni legate ai riti religiosi e le usanze consolidate provenienti dagli antenati.

Le Città Slow sono l'esatto contrario di quelli che Marc Augè ha definito Non luoghi, ovvero luoghi standardizzati, senza identità nei quali le parole d'ordine sono velocità, efficienza, globalizzazione, tecnologia. Ricercano invece e valorizzano le proprie radici territorali, i francesi le chiamano “terroir”, come oppurtunità di sviluppo unico e irripetibile.

La cura del tessuto urbano e degli spazi collettivi, l'attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, l'accoglienza, il gusto per la buona tavola, la valorizzazione dei prodotti tipici e del patrimonio culturale, sono alcuni dei valori di riferimento condivisi e ai quali si ispira l'impegno quotidiano delle comunità locali aderenti al movimento. Ideali per un weekend all'insegna del benessere ecco qualche suggerimento per le prossime vacanze.

Abbiategrasso in provincia di Milano è una antica cittadina all'interno della suggestiva Valle del Ticino. Il centro storico è ricco di testimonianze legate all'epoca medievale, al rinascimento e al barocco. Tuttavia la città si distingue per la bellezza e la produttività della campagne circostanti dove si producono farine provenienti da grani antichi e per il florido settore zootecnico grazie al quale si producono ottimi salumi e formaggi come il quartirolo e il gorgonzola.

Amelia è una antichissima città dell'Umbria. La sua fondazione si fa risalire a re Ameroe e si daterebbe ben 12 secoli a.C. Sebbene si tratti di una leggenda si può ipotizzare, sulla base dei ritrovamenti e degli studi archeologici, che i primi abitanti si siano stabiiti sul colle tra l'XI e ilX secolo a.C. Importante snodo commerciale Amelia durate il periodo imperiale garantiva, grazie alla vicina Orte, il collegamento alla rete dei commerci della capitale. La via che prende il nome dalla città, Amerina, ha avuto una fondamentale importanza nei secoli e, nel corso del Medioevo, fu l'unica in grado di garantire il collegamento tra Roma e l'Esarcato Bizantino di Ravenna tanto da essere chiamata “corridoio bizantino”.

Famosissima grazie a Leonardo da Vinci che ebbe l'incarico di realizzare La Battaglia di Anghiari per il Salone del Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze Anghiari fa parte delle Cittaslow. Attorniata da pievi e castelli e immersa in un affascinante anfiteatro naturale Anghiari è un borgo medievale incastonato tra il Tevere e l'Arno. Case in pietra, vicoli stretti e scalinate, piazzette medievali intatte costituiscono il tessuto urbano dell'incantevole cittadina della Valtiberina Toscana. Anghieri è una città dove sembra che il tempo si sia fermato davvero e che di questo pregio, e di questa attenzione ha fatto la principale attrazione per un turismo consapevole. La gastronomia locale completa l'offerta grazie alla presenza di una cucina di tradizione antica che si avvale di molti prodotti tipici. Anghiari è inoltre la sede della Strada dei Sapori Valtiberina Toscana, (www.stradasaporivaltiberina.it) marchio che rappresenta le eccellenze "slow" nella produzione enogastronomica in questa parte di Appennino Toscano. Tutti i ristoranti propongono degustazioni dei prodotti locali: crostini neri, brustichino con olio toscano, salumi, bringoli, pasta fatta a mano, carni imporchettate e arrostite alla brace, cacciagione varia, funghi porcini, tartufi di stagione, pan giallo e mantovana con pinoli.

Brisighella è un borgo medievale immerso nel verde dell'Appennino Romagnolo sulla via che collega Faenza a Firenze. Non solo fa parte dellla rete di Cittaslow ma è anche stata insignito del riconoscimento di Borgo più Bello d'Italia e di Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano. Tra i monumenti più interessanti di un borgo intatto spiccano la Torre dell'Orologio costruita nel 1290 e il Santuario del Monticino. Una vacanza a Brisighella permette di scoprire anche la bellissima natura circostante immergendosi nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola all'interno del quale si trova il Centro Visite Attrezzato. Le terme e l'incredibile offerta enogastronomica arricchiscono l'offerta della cittadina.

Con i sentieri della sua ampia vallata e del Parco nazionale delle Cinque Terre, i fondali della Riserva marina protetta, le spiagge, il centro storico pedonalizzato e ricco di preziose testimonianze architettoniche, Levanto offre una vacanza “slow” e di qualità per tutto l’anno nel gradevole clima mediterraneo della Liguria orientale. Nella vallata sono incastonati 18 borghi collinari di origine medievale, tutti facilmente raggiungibili attraverso una rete di sentieri che si snoda tra uliveti, vigneti, antichi mulini e frantoi. L'offerta ricettiva è molto ampia: dagli alberghi più eleganti ai più informali Bed and breakfast ai numerosi agriturismi immersi nel verde e nella quiete della vallata. Nei ristoranti si possono gustare specialità di mare e di terra condite con l'olio locale e accompagnate dai vini della vallata. Assolutamente da assaggiare è il "gattafin", la caratteristica frittella di erbe di campo, ma fanno parte della produzione tipica anche il miele, il pesto e i dolci. Il progetto di riqualificazione dei borghi medievali e di ospitalità diffusa intitolato “Terra di mare”, improntato alla promozione di un turismo "lento", alla riscoperta delle tradizioni, della cultura e dei sapori, è valso a Levanto il “Premio Cittàslow 2003”.

100 mq di verde pubblico a testa! È uno dei primati di Castel San Pietro Terme Cittaslow tra Emilia e Romagna. Il paesaggio è caratterizzati dalla presenza di calanchi visibili percorrendo la strada che conduce al punto più altto del comune. La città è caratterizzata dalla presenza di uno storico stabilimento termale attorno al quale sono cresciute strutture alberghiere e bed and breakfast che accolgono il variegato turismo della zona. Tra i prodotti tipici bisogna menzionare il miele punto di riferimento per l'apicoltura nazionale con esportazioni di api regine in tutto il mondo e la preparazione di cosmetici a base di miele. I portici del centro storico, fra i più belli della provincia di Bologna, ospitano un centro commerciale naturale in cui è piacevole passeggiare, fare acquisti e trovare svago, partecipando ai numerosi eventi organizzati durante l'anno.

Positano è il luogo più antico della Costiera Amalfitana con un'origine che si perde tra il mito e la storia. La sua struttura è fatta di terrazze, viuzze strette e tortuose, abitazioni che si arrampicano lungo il costone di roccia e che fanno sintesi tra lo stile moresco e quello bizantino. Al settecento risalgono le bellissime ville barocche abitate da stranieri e personaggi del mondo dello spettacolo, dell'arte, della musica, della letteratura. La devozione popolare è legata alla Madonna nera con bambino, icona di origine bizantina, e al busto reliquario di San Vito una delle più importanti opere d'arte orafa napoletana.

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Fonte: www.bed-and-breakfast.it