Design delle strutture ricettive private: espressione del territorio

La tesi dal titolo “Il design delle strutture private come espressione del territorio” è stata discussa da Michela Gandini presso l'Accademia di Belle Arti di Verona.

Lo studio prende in esame il progetto per la realizzazione degli interni di un B&B a Caprino Veronese piccolo comune veneto di 8200 abitanti a 15 chilometri dal Lago di Garda.

L'edificio scelto per l'intervento è un ex fienile riadattato ad abitazione e B&B in una zona ricca di attrazioni turistiche ma dove lo sviluppo della formula microricettiva letto e colazione è ancora agli albori nonostante il paese ben si presterebbe ad essere una perfetta base d'appoggio per visitare i dintorni.

Il progetto di riqualificazione e trasformazione in bed and breakfast è partito dalla casa al grezzo; gli ambienti sono stati suddivisi in base alla quantità di luce solare ricavabile dalle finestre, elemento fondamentale e vincolante. La struttura da un lato è priva di finestre in quanto confinante con un altro edificio, un lato del piano terra è invece interrato poiché l'abitazione sorge sul fianco di una collina: per rendere utilizzabile questa porzione di casa divenuta sala colazioni/cucina sono state realizzate delle bocche di lupo. La struttura presenta un soppalco in una parte della casa per poter sfruttare al meglio gli spazi, in quanto il tetto a spiovente non consente di creare un altro piano con un regolare solaio, ma parte dello spazio si è potuto recuperare grazie ad esso. Nella zona sottostante al primo piano, grazie alla pendenza del terreno e alla conformazione della casa, si è potuto ricavare una zona in cui disporre dei posti auto coperti.

Per l’arredamento e i colori utilizzati all’interno del B&B si è eseguito uno studio su un importante edificio storico della Zona: Villa Carlotti (oggi municipio), in modo da creare un legame con il territorio che ha reso unico nel suo genere questo B&B, fornendo delle basi solide su cui crescere e svilupparsi, all’insegna della tradizione e della cultura locali. A seguito di una breve ricerca sulla tecnica dell’affresco e i principali colori utilizzati dagli artisti dell’epoca, sono stati analizzati i colori presenti nella stanza principale di Villa Carlotti: la Sala dei Sogni. Per scegliere come e in che ambiente fosse meglio utilizzare nel B&B una tinta piuttosto che un’altra si sono seguiti gli scritti di F. Mahnke, che illustrano i vari aspetti dell’utilizzo del colore, come si evince dal titolo del libro “Il colore nella progettazione”. In base all’analisi degli effetti psicofisiologici del colore sulle persone sono stati scelti il grado di tinta, di saturazione e luminosità, più adatti ad ogni ambiente. La scelta del mobilio ha consolidato il legame con la cultura del territorio iniziata con l’analisi del colore degli affreschi della Sala dei Sogni, ovvero, a seguito di una ricerca basata sui caratteri fondamentali dello stile barocco, tipico della metà del XVII sec,è stato scelto l'uso della linea curva, semplificandola e inserendola nelle linee dei mobili scelti per il B&B che possiedono tuttavia un carattere moderno e inenare. Un occhio di riguardo è stato usato per la scelta dei materiali dei mobili e dei pavimenti.

In un territorio come quello nel quale si colloca il B&B oggetto della tesi una struttura poco impegnativa e “leggera” come il bed and breakfast può prosperare ed avere successo laddove un albergo, con dalla gestione più complicata legata ad una ospitalità standardizzata, avrebbe invece delle difficoltà.

IL DESIGN DELLE STRUTTURE RICETTIVE PRIVATE COME ESPRESSIONE DELLA CONTINUITÅ DEL TERRITORIO

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Fonte: www.bed-and-breakfast.it